A proposito della notte bianca di Porto Maurizio oggi si apprende da La Stampa che qualche voce fuori dal coro si lamenta di alcuni aspetti legati all’organizzazione.
Credo sia fisiologico che non tutti la pensino allo stesso modo e che tra tutti gli esercenti vi possa essere qualche mugugno e qualche dente avvelenato.
Una cosa che invece non ho capito riguarda quanto ho letto su un cartello, scritto a mano e discretamente grande, che domenica sera ho visto appeso alla serranda di un bar a Caramagna. Purtroppo non sono riuscito a fotografarlo, ma il testo era questo:
A Porto la notte bianca, a Caramagna la notte in bianco.
Mi chiedo se possa essere una lamentela per il volume della musica, ma mi pare sinceramente improbabile che da Via Cascione si sia potuta sentire fin lì. Ci sarà qualche altro motivo?
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